domenica 23 maggio 2010

Senza titolo 4

Ginevra, 22 mag. (Adnkronos) - Il francobollo postale più caro al mondo, lo svedese 'Treskilling Giallo', è stato venduto oggi a Ginevra in un'asta privata. Sia l'acquirente sia il prezzo pagato restano segreti. Nel 1996 il francobollo era stato acquistato per 2,875 milioni di franchi.










Da Balorso


l nuovo proprietario è un consorzio internazionale che ha deciso di procedere a un "investimento solido in questi tempi turbolenti", si è limitata a indicare la casa di vendita specializzata David Feldman SA. Dei quattro acquirenti potenziali, solo due hanno preso parte alla vendita, che si è svolta a porte chiuse.
Il 'Treskilling Giallo' è unico: è stato stampato per errore nel 1857 in giallo mentre avrebbe dovuto essere di colore verde. Nel 1885, un ragazzo di 14 anni ha trovato il francobollo affrancato a una lettera conservata dalla nonna. Questo è poi passato di mano in mano, comprato e rivenduto da collezionisti celebri, acquistando sempre più valore. In particolare è appartenuto al re di Romania. L'ultimo detentore è stata una banca svizzera che l'aveva ricevuto a titolo di garanzia.



sabato 22 maggio 2010

Il Pinocchio gigante

.......non sto parlando di politica, ma del viaggio che ho fatto ieri.
Da Stoccolma fino a Borås, la citta' del Pinocchio gigante, che qui vedete nel suo miglior profilo.











Da Balorso


Premesso che non parlero' di un burattino alto 9 metri ne' tantomeno della natura dei miei loschi traffici,
 ma del fatto che ho percorso piu' di 400 Km al mattino per andare a Borås e poi a Herrljunga e altrettanti la sera per tornare a Stoccolma.
Quasi mille kilometri in un giorno con una nuovissima VW-Golf a etanolo noleggiata alla vicina stazione Statoil.

Qui troverete un post molto bello e interessante che prende in considerazione molti aspetti della Svezia da cui voglio prendere spunto per parlare della mia personale esperienza sul traffico. Non e' la prima volta che percorro le regie autostrade svedesi, se volete potete guardare qui, ma la sensazione e' sempre la stessa.
Moolto rilassante.
La Svezia e' grande una volta e mezza l'Italia ma gli abitanti sono pari a quelli della Lombardia, sono circa 20 abitanti per kilometro quadrato mentre la densita' abitativa italiana e' 200 ab/Kmq.
Io credo sia necessario tenere a mente questi dati prima di fare un confronto perche'.... si' e' vero, le autostrade svedesi non reggono il confronto con quelle italiane ma quelle svedesi sono deserte.....
Nel tratto che ho percorso ieri, la E4 ha solo 2 corsie, (a volte solo una) ma e' una strada sempre e comunque comodamente larga e con ottima visibilita' dove poche, sparute automobili scorrono veloci (e i camion sono una vera rarita').
Quattro ore di autostrada sono trascorse placidamente guardando il panorama, senza nessuna auto davanti e senza nessun pazzo incollato al paraurti posteriore che con gli abbaglianti chiede rabbiosamente strada.
Io conosco molto bene il nord-est italico, nel 2008, per lavoro ho percorso 80.000 Km con la mia auto in quella zona e ricordo molto bene le autostrade degne di un kamikaze.
Per esempio tra Padova e Rovigo dove ci sono due corsie strette strette che molte volte ho percorso incolonnato in una specie di enorme serpente di lamiera stretto tra i camion, un enorme imbottigliamento che si muove a cento all'ora dove le auto si tagliano al strada e si sorpassano a vicenda per rimanere sempre dietro la stessa betoniera. Oppure tra Padova e Venezia dove le corsie sono tre ma la sostanza non cambia, bisogna adattarsi al flusso del traffico, accelerando per subito inchiodare, zizagando per evitare di essere travolti.
E' naturale che in poco tempo compaia la voglia irrefrenabile di scendere in corsa per azzannare la macchina piu' vicina.

Forse gli svedesi hanno poche auto, forse gli svedesi con la patente sono pochi, magari prima di guidare prendono il valium, forse c'e' poco traffico, non so quale sia la causa
ma guidare in Svezia, per me, e' tranquillo e sicuro.

L'ideale sarebbe avere il traffico svedese sulle autostrade italiane, ma qui non e' mica il paradiso.
 



domenica 16 maggio 2010

Call center

Ogni volta che ho dovuto chiamare un servizio clienti in Italia sono stato colpito da orchite vorticosa incoercibile,
vediamo un po' se e come funziona in Svezia.

Domenica, ore 12.26.


Benvenuti nel servizio clienti
Telia, rimanete in attesa.....

Dopo 10 secondi risponde un operatrice.....


IO: Buongiorno sono Balorso


Operatrice: Hey, hur kan jag hjälpa dig?


Io: Ho traslocato.... secondo lei si puo' spostare anche la connessione internet?


Op: Qual'e' il suo personnnummer?


Io do' il personnummer....


Op: Dove abitava prima?


Io do' il vecchio indirizzo


Op: Dove lo vuole spostare?


Io do il nuovo indirizzo....


Op: Qual'e' il numero dell'appartamento? Quello scritto sulla porta d'ingresso.


Io: 399


Op: 399??


Io: Trehundranittinio.


Op: Guardi spostare la linea costa ingenting.....


Io: Quanto costaaa???


Op: Niente.


Io: (sono confuso, deve esserci la fregatura da qualche parte) Allora facciamolo!


Op: Quando vuole che avvenga il trasferimento??


Io: Non lo so.... me lo dica lei....


Op: Entro un'ora va bene??


Io: Blblbblblbllblbl (Boccheggio un pochino)  BRA!


Seguono saluti di rito.



In meno di quaranta minuti la nuova linea viene attivata.

Domenica mattina e senza costi aggiuntivi!!!

Balorso e' confuso (crede di essere ai confini della realta') ma sorride.











Da Balorso