sabato 30 giugno 2012

Come cercare (e trovare) casa in Svezia


Nell’ultimo periodo ho cercato casa, a Linköping e dintorni, visto che l’appartamento dove vivo e’ piccolo.
A dire il vero non e’ proprio piccolo (3 ROK con 2 bagni), ma nemmeno grande, gli svedesi direbbero ”lågom”, noi italiani, invece, vogliamo sempre strafare. 

Adesso cerchero’ di prenderla un pochino larga per spiegarvi come funzionano le cose in questo paese socialdemonazicomunista che e' la Svezia.
Innanzitutto il concetto svedese di ”comperare casa” e’ molto diverso da quello italiano.

Se si vuole comperare casa a tutti gli effetti e’ necessario acquistare una ”villa”, in Svezia ”en villa” e’ la casa singola, non necessariamente lussuosa come una villa italiana. il possesso della villa-casa comporta certe liberta’, per esempio quella di cambiare i mobili della cucina oppure quella di affittare l’immobile stesso a terzi senza dover chiedere niente a nessuno. 
Se invece si vuole vivere in un appartamento o in una casa a schiera, le cose diventano complicate. Non che le cose siano complicate nella realta’, tuttaltro, sono solo complicate da spiegare e da capire, visto che sono molto (e sottolineo molto) diverse dall’Italia. Personalmente ci ho messo molti mesi per capire bene come funzionasse il sistema, qui in Svezia.

Cominciamo col dire che in Svezia NON e’ possibile comperare un appartamento. 
Per esempio un appartamento di 120 mq puo’ costare 300000 korone piu’ un avgfit di 6000 korone al mese. Si potrebbe tradurre avgift come ”spese condominiali”, sono le spese di gestione sostenute dalla cooperativa proprietaria (ad esempio le quote di ammortamento dei mutui erogati per la costruzione dell’immobile) che, a seconda dei casi, possono comprendere anche riscaldamento, internet, fornitura idrica, asporto rifiuti, manutenzione, ecc….. nell’avgift sono comprese una parte delle bollette e delle spese di gestione dell’abitazione. Se la cooperativa viene gestita in maniera corretta, l’avgift tende a calare con il tempo. Per contro non si puo’ disporre pienamente dell’immobile, per esempio bisogna chiedere l’autorizzazione per affittare (e non e’ detto che venga concesso). 

Una villa o un bostadrätt si possono acquistare in maniera ”normale” rivolgendosi direttamente al proprietario o per mezzo di una agenzia immobiliare, con il classico sistema della compravendita (tu dare soldi io vendere cammello). Non vi sono, che io sappia, agenzie immobiliari che trattano le locazioni. Come fare, quindi, per affittare un abitazione? 
A questo punto e’ necessario fare un altro inciso e spiegare che esistono diversi tipi di affitto: ”förstahand” (di prima mano) oppure ”andrahand” (secondamano). Andrahand e’ quando chi ha il contratto förstahand (oppure bostadrätt) subaffitta ad un secondo inquilino. Andrahand e' quasi sempre abusivo, non esiste nessun contratto, chi abita nell’appartamento passa i soldi sottobanco al titolare del contratto. Non so se questa pratica sia illegale, ma di certo viene mal tollerata dalle cooperative che, appena scoprono un subaffitto sfrattano sia l’inquilino abusivo che quello regolare. Esistono anche dei contratti andrahand a norma, ma sono molto rari, e’ necessario fare un’apposita richiesta alla cooperativa spiegando bene i motivi (per esempio se si deve passare un certo periodo in un’altra citta’, per lavoro, studio, ecc), perche’ chi compera o prende in affitto un appartamento deve abitarci non specularci. Il subaffitto e’ una eccezione alla regola, fatta in casi particolari, quindi i contratti andrahand vengono concessi per una durata limitata. 
Per trovare un contratto andrahand (regolare o meno che sia) basta mettersi di buzzo buono e consultare siti come Blocket o Bostadirekt
(se siete adattabili potete provare la coabitazione, in svedese: inneboende).
Se si cerca un contratto förstahand per avere una sistemazione meno precaria ci si rivolge direttamente alla cooperativa che ha un suo sistema di code e graduatorie per stabilire chi ha la precedenza. Nei comuni piccoli la cooperativa e’ solitamente una sola e di proprieta’ del comune stesso, nelle citta’ piu’grandi ci sono molte cooperative. Si prende il numerino e ci si mette in coda, quando si libera un appartamento interessante non si fa altro che fare domanda, di solito la procedura e’ on-line e aspettare che vada a buon fine.
Il modo piu’ semplice per trovare il sito della cooperativa e’ cercare nel sito ufficiale del comune che ci interessa, c’e’ sempre una pagina con il link al (alle) bostadsförening, eccone alcune: 
















Perche’ ho scritto tutto questo???
Perche’ ormai il trasloco e’ imminente. 
Secondo i piu’ rigidi dettami della socialdemocrazia svedese, mi e’ stato assegnato un hyresrätt grande, spazioso e per giunta sfitto. 
Intanto godetevi la vista dell'ormai vecchia magione:



Da Balorso

lunedì 18 giugno 2012

«C'è il relitto di un Ufo nel mar Baltico»: l'annuncio choc

STOCCOLMA - C'è fermento nel mondo degli appassionati ufologi. Un team specializzato in ricerche subacquee si è imbattuto, sul fondo dei mari ghiacciati della Svezia, nei resti di quello che viene rappresentato come un oggetto volante non identificato. La squadra che sta operando sul fondo del mare si chiama Ocean Team X e si trova nel mar Baltico. Nel corso di rilievi oceanografici gli scienziati si sono imbattuti in qualcosa mai visto prima. Pensavano che si trattasse semplicemente di una strana formazione nelle rocce ma, dopo approfonditi esami l'oggetto è apparso più come un enorme fungo che si sollevava di 13 metri dal fondo del mare, con i lati arrotondati e bordi irregolari. L'oggetto ritrovato ha un foro a forma di uovo conduce all'interno dall'alto. In cima all'oggetto gli scienziati hanno trovato anche strane formazioni che sembrano piccoli camini e sono annerite da fuliggine o qualcosa di simile. Lo scienziato. «Durante i miei 20 anni di carriera subacquea, quasi 6000 immersioni, non ho mai visto nulla di simile. Normalmente le pietre non bruciano. Non riesco a spiegare quello che abbiamo visto, bisogna approfondire ancora», ha detto Stefan Hogeborn, uno dei subacquei di Ocean Team X che ha diffuso un comunicato ufficiale sul ritrovamento.

martedì 12 giugno 2012

Breve storia di una generazione

Condivido con voi questo breve racconto trovato su internet:

Eravamo ragazzi e ci dicevano:
"Studiate, sennò non sarete nessuno nella vita". Studiammo.
Dopo aver studiato ci dissero: "Ma non lo sapete che la laurea non serve a niente? Avreste fatto meglio a imparare un mestiere!". Lo imparammo.
Dopo averlo imparato ci dissero: "Che peccato però, tutto quello studio per finire a fare un mestiere come muratore o pasticcere?". Ci convinsero e lasciammo perdere.
 Quando lasciammo perdere, rimanemmo senza un centesimo. Ricominciammo a sperare, disperati. Prima eravamo troppo giovani e senza esperienza. Dopo pochissimo tempo eravamo già troppo grandi, con troppa esperienza e troppi titoli.
Finalmente trovammo un lavoro, a contratto, ferie non pagate, zero malattie, zero tredicesime, zero Tfr, zero sindacati, zero diritti. Lottammo per difendere quel non lavoro.
Non facemmo figli - per senso di responsabilità - e crescemmo.
Così ci dissero, dall'alto dei loro lavori trovati facilmente negli anni '60, con uno straccio di diploma o la licenza media, quando si vinceva facile davvero: "Siete dei bamboccioni, non volete crescere e mettere su famiglia".
E intanto pagavamo le loro pensioni, mentre dicevamo per sempre addio alle nostre.
Ci riproducemmo e ci dissero: "Ma come, senza una sicurezza nè un lavoro con un contratto sicuro fate i figli? Siete degli irresponsabili".
A quel punto non potevamo mica ucciderli. Così emigrammo.
Andammo altrove, alla ricerca di un angolo sicuro nel mondo, lo trovammo, ci sentimmo bene. Ci sentimmo finalmente a casa.
Ma un giorno, quando meno ce lo aspettavamo, il "Sistema Italia" fallì e tutti si ritrovarono col culo per terra.
Allora ci dissero: "Ma perchè non avete fatto nulla per impedirlo?".

A quel punto non potemmo che rispondere: "Andatevene affanculo!".